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“10 volte meglio”: nasce il partito della tecnologia

«Creeremo 3 milioni di posti di lavoro in 5 anni» dichiara Andrea Dusi, imprenditore veronese fondatore di «Italia 10 volte meglio», il movimento politico di imprenditori, professori, studenti e ricercatori che intende candidarsi alle prossime elezioni del 2018.

Nel Paese col terzo peggior tasso di occupazione giovanile dell’area Ocse (dopo Grecia e Spagna), il nuovo partito punta tutto sull’occupazione. 

«Nel nostro team abbiamo manager e imprenditori che hanno creato nel mondo migliaia di posti di lavoro. Sappiamo come farlo e abbiamo deciso di mettere da parte la nostra occupazione per dedicarci alla cosa pubblica. E per senso civico» – dice Andrea Dusi. 

Insomma, un progetto ambizioso, che propone ad esempio la detassazione totale dei dipendenti nei settori ad alta tecnologia, l’abolizione (come in Gran Bretagna) della partita Iva fino a 80 mila euro annui, e una riforma dell’istruzione che prevede bilinguismo, filosofia e potenziamento della matematica sin dalle elementari. 

Andrea Dusi, al vertice del nuovo movimento politico, è un imprenditore veronese di 42 anni, fondatore di WhisDays, aziende nota per i cofanetti Emozione3 e venduta, nel 2016, al competitor diretto SmartBox per circa 20 milioni di euro.

In sostanza, Dusi è un imprenditore di successo, che insieme a un team di 400 persone tra innovatori, manager, ricercatori, studenti, professori e imprenditori è deciso a portare l’innovazione sia nella politica che nella società italiana.

Dusi dice di essersi convinto a cimentarsi nella battaglia della politica lo scorso agosto, leggendo un libro, «Centomila Punture di Spillo», di Federico Rampini e Carlo De Bendetti.

Un’amica – dice – che lavora per un senatore americano, l’ha messo in contatto con la società di consulenza politica fondata dai consiglieri di Barack Obama, che lui ha subito assunto.

Spiega perciò che «Italia 10 volte meglio» sarà supportato da professori universitari, scienziati, manager, professionisti, ma anche studenti molto promettenti.

Al momento alla guida del partito, oltre a lui, ci sono la sua socia Pozzi e Stefano Benedikter, imprenditore trentenne che ha fondato una Start Up per promuovere progetti di sviluppo del continente africano.

 

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